“I vecchi bambini”non ha paura di usare la parola “vecchi”, per cominciare. i snoda attraverso una galleria di istantanee deliziose, accompagnate da due voci che riflettono, in versi, alcuni aspetti – dai più prosaici ai più profondi – della quotidianità di chi ha già visto molte primavere, e autunni, e altre stagioni.
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Il posto dei grandi. Manco per sogno e Titù
Nella mia testa – forse solo lì – c’è un filo rosso che unisce Manco per sogno di Beatrice Alemagna e Titù di Claudine Galea e Goele Dewanckel. In modi diversi, secondo il mio filo, parlano della scomodità e responsabilità degli adulti, e dell’inevitabile alterità tra esperienza adulta e infantile.
Lois Lowry, di nuovo (per fortuna)
Un trasloco è considerato tra le esperienze più stressanti. È così per Anastasia, che concentra le sue energie nel vaticinare ai genitori scenari apocalittici, secondo i peggiori stereotipi sul mondo suburbano statunitense.
Notti d’estate tutte da sfogliare
Cosa succede, di notte, fuori dalla nostra camera da letto? Sarà vera sta storia che di notte tutti dormono? Una carrellata di letture per scoprire cosa può succedere nelle notti d’estate.
Trame arcobaleno dalla terra di mezzo
Per questo #pridemonth ecco una mini carrellata di libri che hanno per protagonisti ragazzi che navigano la “terra di mezzo” della prima adolescenza; gli anni nei quali ci si osserva cambiare, si cerca di definirsi e di trovare degli spiriti affini.
Una casa, due mamme, una tribù
Questo weekend abbiamo traslocato, un’esperienza apocalittica nella norma, direi. Oggi ho pulito e chiuso definitivamente la casa in cui mia moglie e io abbiamo convissuto per la prima volta e dove ha mosso, in più sensi, i primi passi nel mondo Polpetta. Ed è anche la festa della mamma, allora lascio qui questo post come un sassolino della nostra storia.
Di poteri, legami e biscotti
Post – chiacchiera in cui vi racconto di tre libri che ho letto in queste settimane, e che hanno alcuni tratti in comune.
“La mia città trasloca”: aspettare l’esplosione
La vita è fatta di un continuo cambiamento. Quando sei un’adolescente la cui città sta per essere rasa al suolo, beh, lo percepisci in modo più acuto.
Con Aya nella vibrante Abidjan degli anni Settanta
In questa serie a fumetti Abouet ed Oubrerie ci trasportano ad Abidjan, capitale della Costa d’Avorio, alla fine degli anni Settanta, ricreando per noi lettori un mondo vibrante e vivacissimo, in una storia corale che ha un ritmo da serie tv.
Charlie e il misterioso professor Tiberius
Credetemi, salite su questo camper. Il viaggio che farete, accompagnati, da questa voce autentica ed emozionante, vale davvero il prezzo del biglietto.