“Laura Dean continua a lasciarmi” è arrivata sugli scaffali, non a caso, nel mese del Pride, anche se la sua storia, da una parte, ha tratti universali – non è una prerogativa solo degli adolescenti nè delle persone lgbt rimanere intrappolate in una relazione tossica – e dall’altra è ambientata in uno scenario quasi “post queer” o, a seconda di come lo vogliamo osservare, molto queer.
Categoria: Narrativa, fumetti e poesia
“In scena”: emozioni sul palco e dietro le quinte
In occasione del Pride Month parliamo de “In scena!”, coloratissima graphic novel che mette al suo centro le relazioni e le emozioni di un gruppo di ragazzi delle medie a scuola, sul palco e dietro le quinte.
“La seconda avventura”: in fuga in camion come Thelma e Louise
Simone Saccucci è alla sua prima pubblicazione, ma ha alle spalle vent’anni di lavoro con il canto, la musica, lo storytelling. Fili essenziali che si intrecciano nel tessuto di questa narrazione al contempo aspra e lieve.
Cose che detesto della campagna
Questa non è – Lucy sia lodata – la classica storia della ragazzina metropolitana che scopre, meravigliata, le gioie della campagna. Knisley esplora con realismo e onestà, in questa deliziosa graphic novel, la rabbia e la frustrazione dell’essere una preadolescente che non può ancora avere voce in capitolo nella propria vita.
“Il principe e la sarta”: una dolce fiaba queer
Questa graphic novel di Jen Wang è una delicata storia che parla di crossdressing, identità, amicizia e della necessità vitale di avere chi ci ama esattamente come siamo.
Chinglish
Dalla quarta di copertina si presenta come un brillante diario adolescenziale, condito da illustrazioni e vignette dell’autrice, che riflette con ironia le vicende di Joanna, figlia di immigrati di Hong Kong che cresce in una cittadina inglese nei primi anni Ottanta. Si tratta di questo, ma c’è anche molto altro.
Siamo umani, siamo in movimento
Alcune proposte di lettura intense e ricche di complessità e interrogativi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale.
“Io dentro gli spari”: un bambino, due vite e la mafia
“Io dentro gli spari” si snoda attraverso due voci. Quella di Santino, cresciuto in un paesino siciliano, in un ambiente intriso di cultura mafiosa, e quella di Lucio, che ha quasi 12 anni, vive a Livorno ed è un ragazzino troppo sveglio per la sua età. Inevitabilmente le due voci si intrecciano e si fondono nel tessere le trame di una storia violenta e dolorosa che, purtroppo, è una tra tante simili e che è importante raccontare.
“Woke”: segnali di attivismo in un tempo incerto
Woke adotta come medium la poesia in versi liberi, sapientemente sostenuta da un potente apparato di immagini, come una graphic novel in versi che parla a giovani lettori e aspiranti poeti sviluppando una serie ricca di temi tutti legati alla realtà contemporanea e alle dimensioni dell’attivismo e del vivere in modo solidale all’interno di una comunità.
Giovani voci vibranti: Elizabeth Acevedo
Lo scorso gennaio ho assaggiato una voce interessante che non conoscevo ancora. E’ quella di Elizabeth Acevedo, giovane poetessa, performer e scrittrice domenicano-americana.