Amici e amiche immaginari, so che se siete su questa pagina, molto probabilmente amate o vi interessano parecchio i libri concepiti e pubblicati per bambini e ragazzi. E altrettanto probabilmente converrete con me sull’idea che un libro per bambini o ragazzi di alta qualità non abbia scadenza, e abbia molto da dire a pubblici diversi, in età diverse.
E’ il caso degli albi illustrati, che in alcuni casi sono delle vere e proprie opere d’arte, capaci di emozionare lettori a 10, a 15, a 38, a 56 anni. Scatenando nella loro testa connessioni e rimandi e sensazioni diverse.
In questo ultimo post prenatalizio vi vorrei raccontare di tre albi spettacolari che ho avuto la fortuna di sfogliare in queste settimane e che, diciamolo, potrebbero stare benissimo sotto l’albero dei vostri amici…o anche sotto il vostro!
Iniziamo da una chicca edita da Giralangolo, perfetta da regalare a chi è cresciuto nutrendosi dei grandi classici della letteratura per ragazzi occidentale. In Atlante dei luoghi immaginati. Città, isole e paesi delle grandi storie Anselmo Roveda ha individuato sedici luoghi chiave di altrettante celebri opere per ragazzi, scritte nell’arco temporale compreso tra il 1844 e il 1943. Di queste opere ha estrapolato estratti suggestivi, e Marco Paci ha disegnato questi luoghi.
Come spiega Roveda nella sua introduzione, alcuni sono luoghi realmente esistenti, immortalati dalla penna di uno o dell’altro autore, altri sono luoghi verosimili ma inventati; altri ancora sono luoghi fantastici nascosti dietro varchi della realtà che ci circonda. Ma tutti esistono per chi li ha immaginati, e per i tantissimi lettori che li hanno incontrati tra le pagine.

Dalla casa del Signor Tasso de Il vento nei salici di Kenneth Grahame al Mississippi di Tom Sawyer e Huckleberry Finn, dall’Atlantide vista dal Nautilus di Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne al New England di Louise May Alcott, passando per il Paese dei balocchi e l’asteroide B 612. Ogni piccolo lettore diventato grande, oppure che già frequenta i classici, potrà ritrovare dei luoghi racchiusi nel proprio immaginario, mentre i lettori molto giovani potrebbero esserne incuriositi e andarli a cercare nei testi originali.

Il secondo spuntino di lettura è un albo illustrato che nasce da una poesia: Gli Invincibili di Kwame Alexander, uscito da pochissimo in italiano grazie ad Orecchio acerbo editore. Le illustrazioni a olio di Kadir Nelson accompagnano questo testo che il poeta, educatore e scrittore statunitense ha dedicato all’America nera del passato e del presente e a quella che verrà.
Alexander inizia a scrivere questa poesia nel 2008, poco dopo la nascita della sua bambina e poco prima dell’elezione di Barack Obama, come un omaggio ad entrambi.
Un canto alla resistenza e alla resilienza di una parte fondamentale della società americana che ha sempre dovuto lottare. Per la sopravvivenza, prima, per non essere più schiava, poi per i diritti civili, per l’accesso alle stesse opportunità. Un percorso che non è ancora finito, come ci ricordano i fatti drammatici che hanno ispirato la nascita del movimento internazionale Black lives matter.
Claim, quest’ultimo, al quale alcuni rispondono che no, All lives matter, tutte le vite contano. Secondo me, non centrando il punto, perchè sottolineare un problema specifico non vuol dire affermare che sia l’unico e che non ne esistano altri contemporaneamente. Affermare che la vita dei neri vada difesa in questo periodo storico nel quale sono ancora maggiormente a rischio di violenza non significa certo sostenere che le altre vite non contino.
Digressioni a parte, questo albo a me ha fatto venire la pelle d’oca. Per le immagini potenti ed evocative, per il percorso che l’autore ha scelto di tracciare, saltando dal presente al passato e ritorno, osando rappresentare l’indicibile, dalla disumanizzazione totale della tratta degli schiavi ai crimini più recenti, al contempo celebrando la determinazione di chi è rimasto in piedi e ha saputo far brillare la propria luce affinchè il mondo la veda/senza fermarsi fino ai bagliori dell’alba. Ma anche ricordando chi non ce l’ha fatta. Moltissimi i volti famosi che si affacciano dalle pagine: sportivi, attivisti politici, musicisti, artisti, così tanti che andrebbero a costituire una lista troppo lunga qui (ma la trovate nell’appendice del libro, con tutti i riferimenti a personaggi, eventi storici e movimenti di appartenenza). Non so se riesco a rendere giustizia a questo libro che è un’esplosione di luce, ma voi, nel dubbio, leggetelo e regalatelo.



Il terzo titolo di questa piccola carrellata è un libro visivo (come lo definisce la sua autrice), secondo me per adulti e non per bambini, di grande formato e di grande respiro, da regalare e da sfogliare tante volte per assaporarne ogni scintilla. Mi riferisco a Vita. Uno spettacolo straordinario di Lisa Aisato, edito da Rizzoli. Di Lisa Aisato abbiamo parlato qualche giorno fa, perchè sue sono le illustrazioni di Sorella di neve di Maja Lunde, edito da Giunti.
In quest’opera, Aisato ha raccolto molte delle sue illustrazioni più struggenti, divertenti o mozzafiato per comporre un filo narrativo che rispecchia le tappe di una vita umana. Alcuni disegni sono inediti, alcuni sono già presenti in altre pubblicazioni; ad accostarli, lo sguardo dell’autrice che traccia un percorso ideale dall’infanzia alla vecchiaia, attraversando in un turbinio di immagini cariche di emozione le tante fasi dell’esistenza, che abbiamo in comune al di là di ogni specifica esperienza e identità.
L’infanzia con il suo sguardo intenso sul reale e il suo fortissimo potere immaginativo, l’adolescenza con i suoi vertiginosi alti e bassi e le sue camaleontiche trasformazioni. I primi passi nella vita da adulti: anni densi, di incertezze e di scoperte.


E poi l’arrivo dei figli e la rivoluzione che portano, e tutto quello che viene dopo. Gli anni nei quali non sei più tu a fare la doccia sotto la pioggia d’estate, in cui forse hai finalmente scoperto chi sei, o forse stai ancora cercando. La mezza età, quando “tutt’a un tratto siamo noi i più grandi”.


E poi il tempo che arriva dopo, nel quale, se si è fortunati, ci si può godere ancora le proprie passioni, magari anche dei nipoti o un amore vecchio o nuovo. Convivendo, però, con una nuova fragilità, con un corpo ed una mente che ti potrebbero tradire da un momento all’altro. Naturalmente quello che viene raccontato è un punto di vista soggettivo, le esperienze tra le quali navighiamo sono variegate, in alcune ci potremo riconoscere ed in altre no, così come sono diverse le strade che la vita di ognuno può prendere.
Elemento chiave di tutto è l’amore, l’aver amato, essersi sentiti amati. In particolare l’amore vissuto in coppia, quello che sconvolge la vita. Una creatura fragile che potrebbe resistere al corso del tempo oppure non reggerlo, eppure è quello che fa girare tutto.
Questo libro mi ha attratto in primis per lo stile delle illustrazioni; se devo individuarne una pecca, è quella che – forse proprio perchè nasce come raccolta di immagini già esistenti e non come un progetto nel quale testo e immagini siano stati concepiti e sviluppati insieme – l’elemento testo risulta più debole. Si sente che è nato a posteriori, che è il filo con cui sono state cucite insieme immagini altrimenti scollegate tra loro. Un filo, a tratti, un po’ troppo visibile. Questo non toglie, per me, fascino alle immagini, che quasi potrebbero parlare meglio da sole.
Aisato, L. (2020). Vita. Uno spettacolo straordinario. Rizzoli
Alexander, K., Nelson, K. (2020). Gli Invincibili. Orecchio acerbo editore
Roveda, A., Paci, M. (2020). Atlante dei luoghi immaginati. Città, isole e paesi della grandi storie. Giralangolo EDT