Sta per arrivare sui nostri scaffali, grazie a Bao Publishing, Roaming, la nuova opera graphic novel delle pluripremiate Mariko e Jillian Tamaki.
Delle talentuose cugine Tamaki in Italia conosciamo già bene E la chiamano estate e Laura Dean continua a lasciarmi, edite da Bao, e prima ancora era uscita Skim con BD edizioni.
Se nella prima graphic novel le protagoniste vivevano gli alti e bassi di quel tempo acerbo tra la fine dell’infanzia e l’inizio dell’adolescenza, in Roaming ad essere esplorata è una diversa fase di passaggio, quella del periodo tra la fine dell’adolescenza e l’età adulta. Un’età, per molte e molti giovani, delle prime esperienze di autonomia, dell’inizio di un percorso lavorativo o di studio, ma soprattutto, spesso, un’età di scoperta, di apertura a nuovi legami, di ricerca di chi si vuole essere e di cosa si vuole fare.

È un romanzo grafico nel quale l’intreccio è minimo, e la storia prende corpo lentamente attraverso dialoghi, micro situazioni e sfumature espressive, tra tavole che ricreano ambientazioni ricche di dettagli ed altre che ci trasportano in una dimensione di realismo magico per rispecchiare le sensazioni delle protagoniste.
Siamo anche qui pienamente nel terreno del coming of age. È il 2009, alla fine dell’inverno. Dani e Zoe, amiche d’infanzia ed ex compagne di liceo, cresciute in famiglie di origini asiatiche, sono ora matricole in due diverse università canadesi. Si incontrano a New York per una vacanza a lungo desiderata, durante la quale sperano di recuperare il tempo perduto. Ma, a sorpresa, a questo lungo weekend si unisce anche Fiona, nuova compagna di università di Dani, e tutta la dinamica cambia.
Diversi temi si intrecciano tra queste pagine. Al centro sicuramente ci sono la fatica di voler essere o sembrare già grandi quando si è ancora in qualche modo in un tempo ibrido, e la fotografia del momento particolare nel quale un’amicizia storica va incontro ad una fase critica.
Dani e Zoe stanno crescendo e cambiando a ritmi diversi – Dani, delle due, sembra quella più legata al passato, più sensibile e ingenua, Zoe sta probabilmente affrontando una fase di trasformazione e di definizione di sé – e non condividono più la quotidianità, ma non è detto che il loro legame sia arrivato ad un punto morto. Questo viaggio, però, le costringerà a mettere in discussione molti aspetti. A fare saltare il loro equilibrio è proprio Fiona.



Un personaggio ben delineato, quest’ultimo, che molte lettrici e molti lettori sentiranno di avere già incontrato almeno una volta nella vita. Arrogante, egocentrica, snob, pronta a spegnere gli entusiasmi di Dani, che considera infantili (mentre lei sì che è matura, sofisticata e alternativa), Fiona ha la classica personalità da vampiro emotivo che travolge tutto e tutti e non fa prigionieri.


Zoe subisce il suo fascino e lega con lei, finendo per trascurare Dani. Tra le due scatta l’attrazione e questa, per Zoe, forse è una piccola epifania, forse un’esperienza di cui sentiva il bisogno. I tratti tossici di Fiona verranno presto fuori e Zoe dovrà decidere se attivare il suo roaming per colmare la distanza con Dani.


Nonostante l’intreccio sia privo di eventi eclatanti, le autrici sono abilissime nel tracciare in modo tridimensionale gli alti e bassi emotivi delle protagoniste e la mutevole dinamica delle loro relazioni reciproche, passate e presenti.
Questo titolo, nel mese del Pride, cade proprio a pennello. Perché è un esempio di narrativa LGBT+, come dire, di seconda generazione, in cui l’orientamento sessuale di Zoe e Fiona non è nemmeno messo a tema e non è problematizzato. È un elemento di cui prendiamo atto en passant all’interno di una narrazione che mette al centro altro.
Vi ho incuriosito e state per salire a bordo di questa graphic novel? Avete scelto una favolosa destinazione: allacciate le cinture e buon viaggio!
Tamaki,M. e J. (2023). Roaming. Drawn and Quarterly (ed francese New York, New York,Rue de Sèvres)