questo è un libro di quelli che mi fanno venire i brividi.
Jacqueline Woodson, autrice statunitense di moltissimi libri per l’infanzia e l’adolescenza, probabilmente la conoscete già, magari avete anche letto la sua autobiografia in versi liberi che da poco è arrivata in Italia con il titolo di Bambina nera sogna (Fandango). Se vi interessa ne ho scritto qui.
Questo albo che vi racconto oggi si chiama Show Way ed è uscito nel 2005.
Scritto da Woodson con le illustrazioni di Hudson Talbott, è un libro evocativo e potente che ci porta a tracciare una linea temporale, una linea matrilineare, dall’epoca della schiavitù nel Sud degli Stati Uniti ad oggi, passando per gli anni cruciali delle battaglie per i diritti civili. Non è un libro divulgativo, non introduce né spiega il tema della schiavitù o del colonialismo, che ne costituiscono però lo sfondo imprescindibile. Proprio per questa tematica molto forte lo consiglierei a lettrici e lettori non piccolissimi, direi dalla fine della primaria in poi, e con l’accompagnamento di una persona adulta che possa aiutare a colmare i gap e rispondere alle domande che possono sorgere.