Questo è un albo che da tempo volevo prendere tra le mani. Un libro piccolo dall’impatto profondo, che si affaccia su un tema delicatissimo.
Qui ci sono le altalene. Ballata alla vita, di Monica Morini ed Eva Sánchez Gómez è uscito nel 2018 per Edizioni Corsare e nasce multimediale, o se vogliamo, multiforme, attraverso le mani e le menti di più persone. E’ un albo illustrato nel quale il testo in versi di Monica Morini – che raccoglie le idee di vari bambini coinvolti nel progetto – è accompagnato e seguito dalle oniriche illustrazioni di Eva Sánchez Gómez, e quindi per metà diventa un silent book.
Ma è anche una ballata, con la musica di Gaetano Nenna e la voce di Morini, che è arrivata anche – sussurrata, mi immagino – nel reparto di Neonatologia dell’Ospedale di Reggio Emilia.
Una ballata e una poesia che si rivolgono a quelle bambine e quei bambini che sono nati prima del tempo, e che per settimane o più vivono sulla soglia invisibile tra questo mondo e un altro. Circondati da genitori in attesa, un’attesa totale che non ha aggettivi. L’attesa di sapere se quella bimba o quel bimbo che aspettavano potrà restare con loro o dovrà volare via.
Morini ha chiesto a una serie di bambini di suggerirle cosa si possa dire ai bambini arrivati troppo presto, cosa si possa raccontare loro per convincerli a restare: Perchè vale la pena svegliarsi da questa parte? Qui ci sono le altalene è stata la risposta di una bambina di 4 anni.

Al testo – un succo denso di emozioni dal ritmo lento, una raccolta di suggestioni sulle esperienze e le gioie pratiche e spirituali della vita da questa parte – seguono le immagini senza parole di una bambina o un bambino dai capelli rossi che si avventura in un mondo verdeggiante, un paradiso primitivo, seguendo un pettirosso.
La bambina, o il bambino, corre gioiosa in bici, si tuffa in acqua, sempre seguendo il volo del pettirosso, gioca e balla sugli alberi con un gruppo di Bambini Sperduti (l’iconografia mi ricorda inevitabilmente Peter Pan) e lo sfondo si riempie sempre più di luce. Poi saluta gli amici e si allontana, forse per seguire quella luce e aprire gli occhi, forse per seguire la voce, le voci che le stanno parlando.

Nell’emozionante risvolto finale della copertina, vediamo ancora la bambina, o il bambino, ora senza più vestiti, che si avventura in equilibrio su un ramo, inseguendo l’uccellino. Forse per passare quel confine. Perché mentre si dorme si cresce, nei sogni si cresce.

Un libro di una bellezza struggente che, secondo me, è prima di tutto per i grandi. Per le mamme e i papà e le persone a loro vicine che possono solo esserci e che hanno bisogno di tutto il coraggio del mondo, per medici e infermieri che lavorano ogni giorno per aiutare i piccoli nati prematuri a superare quella soglia e arrivare qui, dove ci sono gli scivoli, dove i denti cadono e poi ricrescono, dove ci sono le parole.
Morini, M., Sánchez Gómez, E. (2018). Qui ci sono le altalene. Ballata alla vita. Edizioni Corsare