Buon lunedì di inizio autunno, amiche e amici immaginari e non!
Da piccola ho avuto una fase nella quale, oltre che la scrittrice, volevo fare la maestra d’asilo da grande. Poi ho preso altre strade, ma quel guizzo mi è riemerso in un angolo della mente quando, anni fa, andavo a prendere il mio nipotino al nido. E quando mi immergevo con lui tra le pagine caoticamente gioiose di questo libro illustrato di Guido Wandrey, che attraversa le stagioni dell’anno vissute dai bambini e dalle maestre di una scuola dell’infanzia – o più precisamente, del suo corrispettivo tedesco.

In italiano lo si trova edito nella collana Ideeali de Il Castello editore con il titolo di ‘Il mio primo grande libro – La scuola materna’. Le foto sono dell’edizione francese Ballon, che ho recuperato per quando Polpetta sarà un pochino più grande (è ancora piccola per i libri brulicanti, anche se intravedo in lei i primi segni di curiosità verso i Wimmelbuch delle stagioni di Rotraut Susanne Berner, edito in Italia da Topipittori).

Lo leggevo a manetta anni fa col mio nipotino e l’ho cercato per la mia bimba perché secondo me è molto divertente seguire insieme le attività di tutti i personaggi, e anche perché mi piace vedere rappresentate tante attività all’aperto in tutte le stagioni.
Non è un silent book, ma i testi occupano un ruolo molto marginale, una breve descrizione/suggestione su quello che sta succedendo. E tuffandovi nelle sue pagine vi sembrerà di sentire un sacco di voci e rumori.