Care amiche e cari amici immaginari, qualche secolo fa, o almeno mi sembra così perché mia figlia aveva 2 anni e mezzo quando li abbiamo scoperti, vi avevo raccontato i primi due volumi della favolosa serie di Hilda, di Luke Pearson, che trovate in italiano edita da Bao Publishing.
Nel frattempo, da allora, abbiamo conosciuto Hilda e il suo universo più approfonditamente leggendo (ora che Polpetta ha 5 anni e mezzo, quasi 16) i 4 volumi successivi e scoprendo anche la serie e il film di animazione su Netflix. Questi ultimi, che vi consiglio a prescindere, espandono la trama del fumetto e vedono la protagonista crescere e affrontare situazioni via via più complesse, talvolta inquietanti.
Hilda e Twig.Al riparo dalla pioggia,uscito da pochissimo, sempre per Bao, ci porta invece a fare un salto indietro nel tempo, con una storia ambientata nel periodo in cui Hilda e sua madre abitavano ancora tra le montagne.
Senza fare grandi spoiler, possiamo dire che uno spartiacque nell’intreccio della serie a fumetti è proprio rappresentato dal trasferimento della protagonista nella città di Trollberg e che la tensione tra la vita urbana e il richiamo potente della natura – e dei suoi magici abitanti – percorre e segna tutto l’arco narrativo.
In questo prequel pensato per lettrici e lettori piccoli, che conoscono la serie oppure no, troviamo l’intraprendente bambina dai capelli blu e il suo fedele animaletto domestico, il cervolpe Twig, alle prese con una tipica giornata della loro vita pre-Trollberg. E cioè all’insegna della libertà e piena di scorribande nei boschi, alle prese con creature fantastiche più o meno benevole.

Questa volta Hilda deciderà di entrare in una grotta, e si caccerà, così, in un’ avventura dai tratti soprannaturali. Un elemento interessante di questo episodio è il ruolo di Twig, che di solito svolge un ruolo simile a quello dei famigli di streghe e maghi.

Questa volta, le strade di Hilda e Twig per un po’ si separano, e Pearson ci porterà a conoscere meglio il piccolo cervolpe, come in uno studio del suo personaggio. Twig si è sempre considerato poco coraggioso, ma qui lo vedremo – e anche lui imparerà a vedersi – in una luce diversa. Allo stesso tempo, chi ha già letto i volumi della serie potrà trovare, tra queste pagine, una sorta di tenero sguardo all’indietro, osservando le dinamiche tra Hilda e Twig in una fase precedente della costruzione della loro relazione.
Come negli altri volumi, troviamo gli ingredienti che hanno determinato il successo dei personaggi e di questo universo: humour nordico, una sorta di realismo magico in versione scandinava, una relazione complessa e viscerale con il mondo naturale, ma anche un ritmo e colpi di scena che non deluderanno giovanissimi lettrici e lettori a cui piace trovare nei fumetti un po’di azione.

Buon salto tra le pagine di Hilda e Twig!