Buongiorno, amiche e amici immaginari!
Oggi un altro spuntino di lettura, un suggerimento veloce e gustoso: vi parlo di Io grande tu piccino di Lilli L’Arronge, edito da Pulce edizioni. Un piccolo albo delizioso che ho regalato qualche tempo fa alla mia dolce metà per il suo compleanno, perchè molte delle sue pagine rispecchiano momenti della nostra quotidianità con Polpetta.
Protagonisti sono un genitore e un cucciolo di una specie mammifera indefinita, potrebbero essere castori o criceti con la coda lunga, non ha importanza. Così come non è specificato se il bestiolo grande è una mamma o un papà, nè il sesso del cucciolo; qualunque genitore e bimbo o bimba si potrà identificare nelle scene.
L’albo si gioca tutto su doppie tavole che mettono in contrapposizione e in relazione grande e cucciolo in una serie di situazioni quotidiane. Il testo è essenziale ma molto efficace nell’accompagnare le illustrazioni in una girandola di sfumature buffe e ironiche.


Io grande tu piccino riflette con dolcezza e humour la naturale diversità dei due protagonisti e la necessaria disparità/complementarietà dei loro ruoli nel condividere tantissime esperienze di vita quotidiana, in una dinamica relazionale basata sulla gioia di stare insieme e il rispetto reciproco.

Una dinamica che però (grazie, Lilli L’Arronge!) è anche ‘umana’, direi – se non si trattasse di criceti o wombat. Il piccolo è un bambino normale: a volte pieno di energia nel cuore della notte, a volte irritato e urlante, a volte suona la grancassa proprio mentre il genitore sta rispondendo a una telefonata; il castoro genitore a volte si innervosisce o è stanco (addirittura a un certo punto grida: vedi Urlo di mamma di Jutta Bauer), non è perfetto. Ma questo, nel complesso, non toglie nulla alla ricchezza, alla giocosità e al calore del loro stare insieme.

Un regalo tenerissimo per i vostri piccoli sapiens sapiens (o i vostri co-genitori) preferiti.
L’Arronge, L. (2019). Io grande tu piccino. Pulce edizioni
Età consigliata: dai 2 anni