Torna il caldo e colorato mese dei Pride, e allora, anche se le tematiche LGBT+ condiscono le mie letture un po’ tutto l’anno, ecco qui qualche proposta che si aggiunge agli ormai numerosi suggerimenti arcobaleno che trovate nel blog!
Iniziamo, oggi, da un albo illustrato esplosivo, per ora disponibile in inglese. Il target di lettura può essere, secondo me, dai 5-6 anni in su, naturalmente a seconda dei vostri piccoli/e sapiens sapiens. Si intitola ‘Twas the night before Pride di Joanna McClintick e Juana Medina, edito da Walker Books.
Chi ha familiarità con la letteratura per bambini e bambine del mondo anglofono riconoscerà nel titolo il riferimento a quel grande classico natalizio che è ‘Twas the Night before Christmas, nato da una poesia di Clement Clark Moore e pubblicato in numerose, diverse edizioni illustrate nel corso di oltre un secolo. Una delle più affascinanti è quella con le illustrazioni di Jessie Wilcox-Smith ripubblicata da Pulce nel 2021 col titolo Era la notte prima di Natale. Da piccola invece ne avevo una versione della collana Mangiafiabe, che mi piacerebbe ritrovare.
Comunque, se nel testo di Moore viviamo l’attesa di Babbo Natale in una notte carica di magia, in questo nuovo libro a figure la voce narrante è quella di un bambino che sta per andare a dormire e si prepara a partecipare al Pride della sua città il giorno dopo insieme alle sue due mamme.
C’è una sorellina bebè, che non è mai stata alla manifestazione, e il bimbo le racconta quello che succederà, e perché.


Anche qui il testo è in versi, e ci accompagna tra tavole variopinte e gioiose, dal tono solo apparentemente leggero. Con delicatezza si entra, infatti, nel racconto del “primo Pride”, che fu una rivolta, quella dello Stonewall Inn a New York a giugno del 1969.
I moti di Stonewall, momento cardine di presa di coscienza collettiva, sono considerati l’inizio ufficiale dei movimenti di liberazione LGBT contemporanei così come li conosciamo ora.


Con poche tavole essenziali, ma intense si percorre la storia di mezzo secolo di lotte, per arrivare al presente. Quello nel quale il piccolo protagonista e la sua famiglia marceranno allegramente in un fiume arcobaleno.



Un fiume nel quale, per me personalmente, è sempre molto emozionante nuotare, anche e tanto più in tempi di backlash oscurantisti. Per riaffermare il diritto essenziale ad esistere alla luce del sole, ad amare e a vivere pienamente, e per sentirsi più forti – marea – insieme.