Inizia con un esperimento scientifico scolastico il favoloso albo di David Wiesner che Orecchio acerbo editore ha portato finalmente sui nostri scaffali in tutto il suo splendore.

Pubblicato originariamente nel 1992 col titolo June 29, 1999, nell’edizione attuale italiana è diventato 29 giugno 2029 per mantenere un’ambientazione in un futuro prossimo rispetto a lettori e lettrici di oggi.
Tutto inizia con l’idea di Holly Evans, studentessa sui 10 o 11 anni appassionata di temi spaziali che realizza per la scuola un progetto. Il suo obiettivo è fare volare in cielo tante piantine di ortaggi, con un sistema di irrigazione automatico. Holly spera che le piante possano raggiungere la ionosfera e tornare restituendole informazioni sulla vita vegetale in condizioni extraterrestri.


Passa poco più di un mese. La mattina del 29 giugno molti abitanti degli Stati Uniti si svegliano con una visione eccezionale davanti ai loro occhi. Ortaggi giganteschi fluttuano in aria in ogni dove come spettacolari ufo o pazzesche mongolfiere dall’aria familiare, per poi adagiarsi a terra dopo alcune ore. È uno spettacolo meraviglioso che cattura gli sguardi e la curiosità del paese e del mondo e che si manifesta in tante varianti.



Peperoni, rape, cavolini di Bruxelles, broccoli, rucola, avocado enormi caduti dal cielo vengono accolti con entusiasmo dagli abitanti che se li ritrovano magicamente nel giardino o in mezzo alla strada. E ci si attrezza per utilizzarli nei modi più ovvi e in quelli più creativi: i super ortaggi diventano cibo, sono oggetto di scambi, si trasformano in unità immobiliari…
Intanto Holly è un po’ delusa e un po’ curiosa: gli ortaggi giganti non possono essere esito del suo esperimento, perché tra le varietà comparse ce ne sono diverse che lei non aveva utilizzato. Ma da dove sono arrivati, allora?

La risposta la troverete alla fine di questo albo surreale ed incantevole, con echi fiabeschi e pop (a me ha ricordato, in tutt’altra salsa, Allumette di Tomi Ungerer). In un’epoca di crisi ambientale nella quale ci aspettiamo che dal cielo possano piovere solo catastrofi naturali, i pacifici broccoli di Wiesner atterrano gentili e generosi senza un perché, come un improbabile segnale di pace dal cosmo.
E voi, che ortaggio vorreste ritrovarvi sulla porta di casa?