Mi sento a tratti dissociata, e di sicuro siamo in molt* a sentirci così, nel condividere contenuti per bambini, scrivere di libri, in generale vivere la mia vita di mamma di piccoli umani con un tetto sulla testa, cibo in tavola e senza bombe per la strada, sapendo quale orrore sta accadendo da altre parti del mondo.
L’ ottimismo dei miei 20 anni sulla natura umana si sta parecchio estinguendo di fronte alle troppe violenze efferate di cui leggiamo e che vediamo rappresentate attraverso i media ogni giorno, con un senso di impotenza sempre più grande.
Questo albo di Gek Tessaro, che Polpetta e io abbiamo trovato qualche mese fa in biblioteca, secondo me raffigura in modo semplice e acuto – attraverso lo sguardo di una famiglia di mammut – questa enorme, inspiegabile contraddizione.
Quella di una specie che sa distruggere e uccidere con ferocia e allo stesso tempo sa creare bellezza sublime, inventare mondi immaginari e costruire oggetti sorprendenti.
Probabilmente la più grande contraddizione con la quale siamo costrett* a vivere, provando lo stesso a fare qualcosa, anche se sembra, e spesso è, solo una goccia nel mare.