Un albo onirico e intenso, dedicato a tutte le donne che sono anche madri, e che vivono intensamente questa dimensione senza smettere di essere dei giardini selvatici.
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Io parlo come un fiume: un papà che sa vedere il suo bambino
Un albo emozionante, inondato di luce, e una figura di genitore speciale.
Il posto dei grandi. Manco per sogno e Titù
Nella mia testa – forse solo lì – c’è un filo rosso che unisce Manco per sogno di Beatrice Alemagna e Titù di Claudine Galea e Goele Dewanckel. In modi diversi, secondo il mio filo, parlano della scomodità e responsabilità degli adulti, e dell’inevitabile alterità tra esperienza adulta e infantile.
Non chiamarmi strega
Capita a molti figli di sentirsi soffocati dalla figura di un genitore ‘ingombrante’. Ma se tua madre è una strega nell’Italia del Cinquecento, la situazione si fa più complicata.
Quattro sorelle a fumetti che dovete incontrare … e non sono quelle che pensate
Sono quattro, anzi, cinque. Sono orfane. Vivono in una villa diroccata sull’oceano. E probabilmente voi le vorrete conoscere. Sono le sorelle Verdelaine, protagoniste della serie Quatre soeurs di Malika Ferdjoukh e Cati Baur.
Io grande, tu piccino
Io grande, tu piccino. Io water, tu vasino.Io computer, tu vicino. Un albo irresistibile sulla quotidianità tenera e buffa di una coppia di mammiferi genitore-figlio.
Tutt’altro che spensierato: il Peter Pan che ci affascina e inquieta
Il nome di Peter Pan viene associato, nella cultura popolare, allo stereotipo di un individuo incapace di accettare le responsabilità della vita adulta, e le sue avventure ad un simbolo di fantasia ed evasione dalla realtà. Niente di più lontano dall’anima inquietante e perturbante di cui è intrisa l’opera originale di James Matthew Barrie.
“Il principe e la sarta”: una dolce fiaba queer
Questa graphic novel di Jen Wang è una delicata storia che parla di crossdressing, identità, amicizia e della necessità vitale di avere chi ci ama esattamente come siamo.
“Chinglish”: evadere da una babelica adolescenza
Dalla quarta di copertina si presenta come un brillante diario adolescenziale, condito da illustrazioni e vignette dell’autrice, che riflette con ironia le vicende di Joanna, figlia di immigrati di Hong Kong che cresce in una cittadina inglese nei primi anni Ottanta. Si tratta di questo, ma c’è anche molto altro.
Di ponti, di zaini e di sognatori
Il viaggio di una mamma e un bambino oltre un ponte, verso l’ignoto. E un magico incontro che li aiuterà a sentirsi a casa nel loro nuovo paese.