Ciao, amiche e amici immaginari, come state? Per me questo giugno, mese dei Pride, che è appena passato, è stato un tempo pienissimo. Tanto che non ho ancora condiviso qualche spuntino di lettura arcobaleno.
Come sapete, la rappresentazione di personaggi LGBTQ nei libri per ragazzi è un tema al quale sono parecchio sensibile, quindi questi spuntini ve li dissemino nel corso di tutto l’anno. Ma nel mese arcobaleno per eccellenza mi piace esplorare qualche lettura nuova, e questa volta condivido con voi una breve scelta di romanzi nati per un pubblico dall’adolescenza in su. Due sono disponibili solo in inglese (e si trovano facilmente come ebook), due li trovate in italiano. Eccoli qui, stavolta davvero una carrellata abbastanza veloce, ma ve li volevo presentare!
- Proud of me di Sarah Hagger-Holt
In questo romanzo troviamo, amalgamate in un blend interessante, diverse sfaccettature, diverse possibili esperienze di vita legate alla sfera delle identità lgbtq.
Troviamo un fratello e una sorella adolescenti, gemelli ma non proprio, figli di una coppia lesbica inglese di fede ebraica (aspetto interessante in sé). Due fratelli alle prese con momenti chiave della crescita, che vengono presentati con un approccio non banale.
Becky si trova a confrontarsi con sentimenti tenuti fino ad allora un po’ sopiti, fino ad affrontare il suo primo coming out con l’intera famiglia. Josh attraversa una fase nella quale sente un forte bisogno di risposte sulle proprie origini, e si avventura in una ricerca online – potenzialmente pericolosa – sulle tracce del donatore suo e della sorella.
Questo è un romanzo che non ricade nei cliché e non teme di entrare in alcuni nodi problematici specifici dell’esperienza di una parte della comunità lgbtq, come quello della curiosità di Josh. Che non è un dramma in sé, non dev’essere resa un tabù, va riconosciuta come legittima e può trovare o meno (a seconda della storia e situazione di ogni famiglia e dell’età dei figli) delle risposte precise.
Anche il coming out di Becky scatena una serie di reazioni non prevedibili in una famiglia con due madri. In particolare vediamo svilupparsi un conflitto interiore in una delle mamme, che fa fatica a realizzare quanto sia cambiato il mondo nel quale si muovono i figli rispetto al contesto nel quale lei era cresciuta e aveva fatto coming out.
Il titolo un po’ didascalico non rende, forse, pienamente giustizia a questo romanzo che contiene al suo interno tante sfumature.

2) Come le cicale di Fiore Manni

Questa novità edita da Rizzoli non solo è in italiano, ma è proprio di un’autrice italiana (il che su questa sfera di temi non è ancora comune) ed è il racconto di un’estate, è il caso di dirlo, agrodolce. Quella dei 12 anni, classica età né carne né pesce, di Teresa, che torna al mare nel solito paese di sempre con i genitori e trova, con sconcerto, tutto cambiato. Le sue amiche non hanno più voglia di giocare, e improvvisamente si interessano di trucchi, smalti e ragazzi. La dinamica con il suo migliore amico non è più la stessa, ma soprattutto sarà un nuovo tumulto interiore a segnare e definire quell’estate, per lei.
Come le cicale (ometto il sottotitolo motivazionale/didascalico) fotografa una serie di momenti precisi della stagione cruciale nella quale Teresa scoprirà e dirà prima di tutto a se stessa, con fatica, una parte essenziale di sé.
L’ambientazione in un’epoca non lontana ma pre-cellulari e pre-social aggiunge, per chi ha vissuto quegli anni, un certo filtro-nostalgia.
È importante che qualcuno abbia scelto di raccontare questa storia semplice eppure struggente, con una protagonista relativamente piccola. A 11, 12 anni è possibile innamorarsi, soffrire anche parecchio per le prime, intense cotte a senso unico, le prime fitte di gelosia, che diventano ancora più complesse da gestire emotivamente se l’innamoramento scatta per una persona del proprio stesso genere. Un libro come questo può essere un primo appiglio – uno specchio che dice e rassicura – per chi si riconoscerà in Terry.
3) The Many Half-Lived Lives of Sam Sylvester di Maya MacGregor
Dentro questo romanzo young adult c’è tanto da esplorare. C’è un thriller dal ritmo serrato, ma anche l’esplorazione del vissuto di una giovane persona autistica e transgender durante un anno di grandi cambiamenti. Sam e suo padre si sono trasferiti per ricominciare da zero, dopo un grave episodio di violenza tra pari nel quale Sam aveva quasi perso la vita.
Sarà un anno di nuove esperienze, di apertura verso nuovi affetti e amicizie, ma non del tutto tranquillo. Sam coltiva segretamente una passione per i crimini irrisolti che hanno colpito adolescenti, e quando scopre che la sua nuova casa è stata teatro di un famoso omicidio, la storia della giovane vittima inizia a diventare quasi un’ossessione che scandisce le sue giornate.
I suoi nuovi amici condividono questa urgenza e sono determinati a risolvere il mistero. Questo però li porterà a scontrarsi con chi, nella cittadina, vuole che il segreto rimanga tale.
Sam ha già conosciuto situazioni molto dure: un’infanzia tra famiglie affidatarie e strutture, fino all’incontro con il padre adottivo. Solo allora, dopo gli 8 anni, nonostante un’intelligenza brillante, ha iniziato a parlare. Ora dovrà superare molte paure, tra cui quella che il suo destino sia di morire prima dei 19 anni, come le vittime dei crimini con le quali sente un misterioso legame.

4) Felix ever after di Kacen Callender
Da poco è arrivato anche sugli scaffali delle librerie italiane questo young adult con protagonista un giovane transgender nero e queer, uscito alcuni anni fa negli Stati Uniti.
Non mi ha folgorato, ma considero importante il suo arrivo, per l’opportunità che offrirà a tante lettrici e tanti lettori giovani di entrare nei panni di Felix.
Importante che arrivino storie di giovani transgender, che arrivino voci di autrici e autori con la forza e il coraggio di mettere anche se stesse o se stessi dentro queste storie. Ed è importante che, come in questo caso, le loro storie non abbiano al centro solo temi identitari, ma restituiscano una visione sfaccettata della vita dei protagonisti.

Se io, lettrice quarantenne, oggi mi posso annoiare un po’ a leggere le peripezie sentimentali di un 17enne trans alla scuola estiva…wow, vuol dire che stiamo facendo passi in avanti a livello di rappresentazione! Innanzitutto perché il libro non è incentrato sul suo percorso identitario come Dramma a prescindere.
Felix sta frequentando una scuola estiva di arte e lo seguiamo mentre naviga una stagione inquieta, tra la tensione per la corsa al college dei sogni, un attacco di matrice transfobica a scuola, un’identità che è un work in progress (e va bene così), la relazione con il padre che registra alti e bassi, e soprattutto i voli e gli abissi dell’amore.
Un elemento così così: ogni tanto alcuni elementi di ‘spiegazione’ del percorso di Felix sono ripetitivi e un po’ didascalici.
Un elemento super: le sensazioni di Felix quando si affaccia al suo primo Pride, da brividi.
Trasversale ai tre di questi quattro romanzi di origine anglosassone è la presenza di gruppi, formali o meno, di supporto e socialità lgbtq friendly nelle scuole: una realtà che credo sia ancora lontana qui, un nucleo di comunità che vediamo giocare un ruolo determinante nel percorso dei protagonisti. Possiamo augurare alla Terry di Fiore Manni, che cresce nell’Italia degli anni Novanta, di incontrare presto non uno, ma tanti e tante ‘alleati’, anche se dovrà faticare un po’ di più.
Buona fortuna, Terry!♥️
Callender, K.(2022). Felix ever after. Mondadori
Hagger-Holt, S.(2021). Proud of me. Usborne
MacGregor, M.(2022). The many half-lived lives of Sam Sylvester. Astra Young Readers
Manni, F. (2022). Come le cicale. Rizzoli